Poesie

Il porto sepolto

Tema: poesia come profondità dell’io, le radici della vita, la poesia come nulla. Analisi: il poeta in questa lirica viaggia verso il suo porto sepolto che emerge alla luce mediante i suoi versi per poi disperderli ai lettori. Nella prima strofa sono presenti tre momenti:

  • Viaggio: immersione nel profondo dell’io

  • Ritorno: la poesia si risalta alla luce, esperienza di ritorno alla vita nel mondo

  • Dispersione: i canti si disperdono non appena vengono comunicati al mondo

La seconda strofa si sofferma sul risultato piu importante portato dall’avventura della vita: il nulla d’inesauribile segreto. L’immagine viene rappresentata come una contrapposizione tra il vuoto e un segreto, questo segreto viene rappresentato dalla vita profonda dell’io. Il linguaggio di Ungaretti è essenziale, i versi sono brevissimi e spezzati totalmente privi di punteggiature.

I fiumi

Tema: ricordi del passato, riflessione sulla vita, dal dramma della guerra alla percezione dell’armonia universale. Analisi: la poesia analizza nella sua prima parte il fronte della guerra, quando di notte nelle pause tra un combattimento e l’altro lo stesso Ungaretti, nei pressi della trincea, scorgeva l‘orizzonte e meditava. Era entrato nell’Isonzo per un bagno ristoratore, quasi di purificazione.

Nella seconda parte rifletta sull esperienza compiuta e sui ricordi riemersi dopo qual bagno. Questa riflessione si divide in tre momenti:

  • Le Origini (la nascita, identificata nel Serchio)

  • L’Infanzia (adolescenza, identificata nel Nilo)

  • La Giovinezza (torbide passioni, identificata nella Senna)

L ultima strofa rappresenta il ritorno al dramma della guerra.

San Martino del Carso

Tema: guerra, morte e distruzione. Solitudine e angoscia del cuore. Analisi: la lirica mette in analogia due elementi chiave nel testo: il paese (distrutto dai bombardamenti) e il cuore del poeta(anch’esso è distrutto dalla sofferenza). Le prime due strofe descrivono il paese, dove non vi sono rimasti che pochi ruderi e la desolazione ne fa da padrona. La guerra aveva creato però una maggiore sofferenza a causa della perdita delle persone care al poeta. Le due strofe conclusive presentano la riflessione del poeta, poiché nel suo cuore non manca nessuno, ricorda tutti e soffre per ognuno di loro. Il cuore del poeta era più desolato del paese.

Poesie di guerra:

Le poesie di guerra sono 4 liriche che si legano a circostanze, tempi, spazi e protagonisti reali. Sono composte da Veglia, Fratelli, Sono una creatura e Soldati.

Veglia

Ungaretti passa una nottata intera assieme al suo compagno massacrato dalla guerra e ne soffre insieme a lui, come una veglia funebre. Grazie a questa il poeta coglie il significato profondo dell'esistenza umana: l'amore. A differenza di San Martino del Carso dove rappresentava il dolore della guerra, in questa di fronte ad una scena raccapricciante riesce a trovare un significato profondo della vita.

Fratelli

In guerra non vi sono amici, nemici, vincitori o vinti ma solo fratelli. Il tema fondamentale è la combinazione tra fragilità e fratellanza poiché gli uomini sono fratelli perché accumunati da un identica condizione di precarietà e miseria. Il linguaggio è nudo e spoglio, eliminati i verbi e la punteggiatura unicamente rappresentata da un punto interrogativo.

Sono una creatura

Per Ungaretti l’acqua è sempre un elemento positivo, mente la morte è espressa con l’aridità. Ungaretti paragona il suo pianto invisibile ai fiumi che scorrono sotto i terreni carsici. Non ha perso la capacità di piangere ma è come una roccia prosciugata dall'acqua e quindi dal dolore della guerra che fa morire un po' per giorno ogni persona.

Soldati

Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie

La vita umana è fragile come le foglie. Il poeta con un abile inversione tattica e una divisione della frase in quattro unità minime mette in risalto la foglia, che correlata con il titolo e il contesto rappresenta la condizione di precarietà fisica ed esistenziale degli uomini in guerra.

Mattina

M'illumino d'immenso

Temi: tensione verso la luce, aspirazione all’armonia e all’infinito Analisi:Il messaggio trasmesso da questa breve lirica è la fusione tra il singolo e l’immenso, rappresentazione di ciò che è il finito e ciò che respira in una dimensione di assolutezza. A dare inizio a questo messaggio è la luce che da una sensazione di pienezza e di felicità. Breve ed essenziale nel linguaggio questa lirica si riduce a quattro parole con legami fonici semplici e parole sdrucciole.

La madre

Temi: colloquio con dio, attesa , perdono. Madre mediatrice di salvezza. Analisi: la poesia si ambienta nell’aldilà. Il poeta si ritrova con l’anziana madre, che nell’oltretomba lo attendeva per portarlo d’innanzi a dio. Si ritrova come una volta, bambino, quando si fidava della madre tenendole la mano. Di lei ha ancora bisogno per essere condotto a dio per ricevere il perdono e il giudizio divino, dopo che dio lo avrà perdonato la madre guarderà il figlio con amore. La protagonista di questa lirica è la madre che si presenta in due fasi: la prima rigida e severa e la seconda, dopo il giudizio positivo di Dio, ritrova l’affettuosità e la dolcezza di un tempo.

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