Italo Svevo

Vita

Nasce a Trieste nel 1861 da famiglia di origine ebraica. Il suo vero nome è Aron Hector Schmitz ma utilizza vari pseudonimi. Studia in Baviera ma completa gli studi commerciali a Trieste. Lavora come impiegato di una banca e pubblica sul quotidiano L’Indipendente articoli di critica letteraria e le prime opere di narrativa L’assassinio di via Belpoggio e Una vita. Sposa Livia Veneziani e lavora nella ditta Veneziani. L’insuccesso del secondo romanzo, Senilità, lo induce ad abbandonare la letteratura e si trasferisce a Londra dove conosce James Joyce ed entra in contatto con la psicoanalisi. Elabora così il suo terzo romanzo La coscienza di Zeno. Muore nel 1928 in un incidente automobilistico.

Nel periodo della sua nascita Trieste era un insieme di lingue e civiltà diverse: cultura tedesca, viennese, italiana, slovena e serba, sopravvivenze orientali e una forte comunità ebraica. L’opera di Svevo rappresenta la sintesi di questo insieme di tradizioni.

Formazione

  • Avido lettore

  • Interesse per la cultura inglese

  • Combina Darwin e Schopenauer(mondo, sede di inevitabile conflitto)

  • E' ispirato da Marx e Freud

Poetica

  • Vede la letteratura come nu modo per conoscersi meglio

  • Tema prediletto: ricordo

  • Il tempo puro non esiste

  • Tema della matattia(Inettitudine)

  • Stile vivo, parlato, elemento del realismo

Opere

  • Primi testi per il teatro

  • Articoli di crtica per il giornale

  • Racconti:

    • Una lotta

    • Assassinio di Via Belpoggio

    • Senilità

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