Decadentismo
Al contrario del Positivismo, il Decadentismo si basa sui sentimenti, gli istinti, l'intuizione, l'immaginazione e le emozioni, tralasciando la ragione e il pensiero logico.
Prende vari nomi, viene chiamato Decadentismo in Italia, Modernismo o Estetismo in Inghilterra, Simbolismo in Francia.
Si divide in due fasi principali:
Prima Fase
Si dà importanza alle sensazioni ma, a differenza del Romanticismo, ci si concentra sull'importanza all’istinto e all’inconscio.
A questa fase appartengono i Simbolisti come Baudelaire, Verlaine e Rimbaud.
In Italia gli autori sono Pascoli, D’Annunzio e le Avanguardie.
Lo scopo è una protesta per migliorare la realtà.
Seconda Fase
È un Decadentismo più maturo, orientato a non immischiarsi nella crisi. Il letterato non può mutare la realtà di fatto: la rivela, senza illudersi di poterla migliorare. Quindi il protagonista un "indifferente". Secondo Baudelaire(I fiori del male) lo scrittore deve svelare i segreti legami che s’instaurano tra le cose e nella natura e la poesia diviene uno strumento utile a rivelare il significato dei simboli. Per raggiungere la parola pura, i simbolisti valorizzano alcune figure retoriche come la sinestesia o l’analogia.
Autori: Italo Svevo, Luigi Pirandello, Joyce, Proust, Mann.
Simbolismo
Baudelaire è l'autore principale con l’opera I fiori del male.
Successori:
Rimbaud con Il battello ebbro
Verlaine con I poeti maledetti
Mallarmé con Il pomeriggio d’un fauno
Estetismo
Il Simbolismo prende il nome di Estetismo, tipico dell’Inghilterra ma presente anche in Italia, che dà importanza al bello. La bellezza è individuata sia nei personaggi sia nell’arte.
Esempi:
Il piacere di D’Annunzio
Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde
In base a questa concezione, non importa compiere le azioni buone, ma belle.
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