Giolitti

Nel 1900 Re Umberto muore a causa di un attentato. Al suo posto sale Vittorio Emanuele III che affida il governo a Giuseppe Zanardelli. Con esso ritorna la costituzionalità, più democrazia e Zanardelli concede un’amnistia che permette una libertà di associazione e propaganda. Quando Zanardelli si ammala, sale Giovanni Giolitti. Giolitti eredita il codice Zanardelli, che era di tipo penale, e comprendeva il diritto di sciopero e l’ordine delle forze armate di non intervenire. Mantenere l’ordine senza repressione. Giolitti applica il codice Zanardelli solo per il nord e il centro. Nel sud, infatti, gli scioperi vengono repressi con le armi.

Politica sociale

Giolitti è convinto che il progresso c’è solo se le condizioni di vita migliorano quindi comincia una politica sociale. Infatti:

  • Favorisce i lavoratori, gli anziani, gli infortunati e gli invalidi.

  • Favorisce le donne e i ragazzi che lavorano.

  • Allunga l’istruzione elementare fino a 12 anni.

  • Introduce il riposo settimanale.

  • Introduce l’indennità parlamentare.

  • Favorisce l’aumento della retribuzione. Questo perché più i lavoratori sono pagati, più sono soddisfatti e migliore è il loro rendimento.

  • Permette la distribuzione gratuita del chinino.

Politica economica

  • Nonostante due calamità naturali che hanno richiesto aiuti economici dello stato (eruzione Vesuvio e terremoto di Messina) con la politica di Giolitti e con le entrate degli emigrati il bilancio è in pareggio

  • Per l’agricoltura la prima opera che fa Giolitti è cercare di favorire il reddito agrario attraverso bonifiche, impianti di irrigazione e attraverso aiuti agli agricoltori per acquistare concimi chimici

  • Dà incentivi per industrie meccaniche, chimiche, tessili e alimentari. In questo periodo nasce la Fiat di Giovanni Agnelli e nasce anche la Pirelli

  • Viene incentivata anche l’industria idroelettrica

  • Viene ampliata la rete stradale e ferroviaria con la nazionalizzazione delle ferrovie

  • Vengono costruiti il traforo del Sempione e l’acquedotto pugliese

  • Vengono nazionalizzate le assicurazioni sulla vita. Questa discussione viene viene portata in parlamento perchè i liberali sono e ntrari. Si arriva quindi ad un compromesso: per dieci anni le assicurazioni più alte rimangono private, quelle più basse vengono nazionalizzate nell’INA (Istituto Nazionale per le Assicurazioni)

Problemi

  • Analfabetismo con picchi del 50% in Sicilia, Calabria e Basilicata

  • Epidemie come la tubercolosi

  • Emigrazione

  • Corruzione e clientelismo alimentato soprattutto dal poco denaro che arrivava al sud

  • Il sud era solo un serbatoio di voti dove i prefetti impedivano manifestazioni, sindacati e favorivano corruzione nelle elezioni

Politica interna

Cerca l’appoggio delle altre forze politiche, in particolare del partito socialista di Turati, cerca l’appoggio della Chiesa per combattere il pericolo dei rossi (comunisti). La Chiesa è contraria ai comunisti e vuole una legislazione a favore del popolo sociale, una riforma tributaria e vuole un decentramento amministrativo per favorire le amministrazioni locali perchè conoscono maggiormente i problemi dei cittadini. La Chiesa vorrebbe anche un allargamento del suffragio elettorale. Romolo Murri fonda un movimento per stringere i rapporti tra Chiesa e socialismo. Questo movimento si trasformerà nella democrazia cristiana. Murri entra in contrasto con la gerarchia ecclesiastica e viene sospeso a divinis, cioè non può più essere sacerdote, per poi essere scomunicato. In Sicilia c’era Luigi Sturzo che comincia a diffondere l’idea di un partito laico-cristiano autonomo dalla Chiesa. Nasce il movimento sindacale di Guido Miglioli chiamato le leghe bianche. Giolitti capisce che le forze cattoliche stanno prendendo piede e vuole allearsi con la Chiesa e Pio X permette ai cattolici di prendere parte alle elezioni italiane. Giolitti fa un suffragio universale maschile. Possono votare tutti i maschi che abbiano compiuto trent'anni(ventuno per quelli alfabetizzati) e che abbiano svolto il servizio militare.

Patto Gentiloni

Patto che stringono i cattolici con i liberali. I cattolici appoggiano nelle elezioni i liberali ottenendo in cambio:

  • L'abbandono delle politiche anticlericali(come il progetto della legge sul divorzio)

  • Sostegno dell'insegnamento privato.

  • Insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche.

Politica estera

L’Italia fa parte della triplice alleanza con Germania e Austria. Giolitti vuole mantenere buoni rapporti con la Francia e permette ad essa di espandersi nel Marocco, in cambio ottiene il permesso di espandersi nella Libia e cerca degli accordi con l’Inghilterra. A Tripoli ci sono dei disordini e l’Italia dichiara guerra alla Turchia. Vince l’Italia a Ain Zara. Un corpo di spedizione occupò Rodi e altre undici isole dell’Europa, che insieme formavano il Dodecaneso. Cinque torpediniere entrarono nello stretto dei Dardanelli e il sultano chiese l’armistizio e firmò la pace a Losanna Conseguenza positiva è stato il fatto che i nazionalisti prendono più vigore e si diffondono tra più persone.

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