Nel 1900 Re Umberto muore a causa di un attentato. Al suo posto sale Vittorio Emanuele III che affida il governo a Giuseppe Zanardelli. Con esso ritorna la costituzionalità, più democrazia e Zanardelli concede un’amnistia che permette una libertà di associazione e propaganda. Quando Zanardelli si ammala, sale Giovanni Giolitti. Giolitti eredita il codice Zanardelli, che era di tipo penale, e comprendeva il diritto di sciopero e l’ordine delle forze armate di non intervenire. Mantenere l’ordine senza repressione. Giolitti applica il codice Zanardelli solo per il nord e il centro. Nel sud, infatti, gli scioperi vengono repressi con le armi.