Verso la maturità - Storia
  • Introduzione
  • Argomenti principali
  • Giolitti
  • La prima guerra mondiale
  • L'Europa e il mondo dopo il conflitto
  • Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo
  • Dalla rivoluzione russa alla nascita dell'URSS
  • L'unione sovietica di Stalin
  • Gli Stati Uniti e la crisi del '29
    • Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
    • Gli anni venti e la crisi del '29
    • Roosvelt e il New Deal
  • Crisi della Germania repubblicana e il nazismo
    • Nascita della Repubblica di Weimar
    • Hitler e la nascita del Nazionalsocialismo
    • Il nazismo al potere
    • L'ideologia nazista e l'antisemitismo
  • Il regime fascista
    • La nascita del regime
    • Il fascismo tra consenso ed opposizione
    • La politica interna ed economica
    • Il rapporto tra Chiesa e Fascismo
    • La politica estera
    • Le leggi razziali
  • L'Europa e il mondo verso una nuova guerra
    • I fascismi in Europa e l'Asse Roma-Berlino-Tokyo
    • La guerra civile spagnola
    • La Germania verso la guerra
  • La seconda guerra mondiale
    • Da una guerra lampo alla guerra mondiale
    • La caduta del fascismo
    • La vittoria degli alleati
    • La guerra civile italiana
  • USA-URSS: La guerra fredda
    • Il dopoguerra
    • La guerra fredda
  • La decolonizzazione in Asia e la questione meriorientale
    • Le indipendenze in Asia
    • I conflitti in medioriente
Powered by GitBook
On this page
  • Le “leggi fascistissime”:
  • Un ulteriore stretta autoritaria:
  • La fascistizzazione della stampa:
  • La nuova riforma elettorale e il Gran consiglio del fascismo:
  • Il plebiscito del 1929 e lo svuotamento dei poteri del Parlamento:

Was this helpful?

  1. Il regime fascista

La nascita del regime

Le “leggi fascistissime”:

Ci fu una breve crisi nella seconda metà del 1924 seguita al rapimento e l'uccisione di Matteotti, l'Italia era diventata un paese totalitario dove governava un unico partito. Si faceva uso continuo delle violenze squadriste accompagnate da misure repressive degli avversari politici, furono chiusi circoli e associazioni politiche antifasciste e furono arrestati dei socialisti. Alfredo Rocco creò le “leggi fascistissime” finalizzate a rafforzare il governo e ad abolire la distinzione dei poteri. La carica di presidente del Consiglio dei ministri fu trasformata in quella di segretario di stato responsabile del proprio indirizzo di governo solo di fronte al re e non più al Parlamento. I prefetti potevano a loro discrezione sciogliere associazioni, enti, istituti, partiti, gruppi e organizzazioni politiche. Fu eliminato il consiglio comunale e il sindaco e prese il loro posti il podestà (di nomina governativa) che esercitava le funzioni del sindaco, della giunta e del consiglio comunale.

Un ulteriore stretta autoritaria:

A Bologna ci fu un attentato non riuscito contro Mussolini e questo portò a misure più estreme come: l'annullamento dei passaporti, la sospensione di tutte le associazioni compresi i partiti e pubblicazioni non fasciste. Veniva così revocata definitivamente ogni libertà di opinione di stampa.

La fascistizzazione della stampa:

Le cosiddette “veline” erano comunicazioni telegrafate dall'ufficio stampa della presidenza del Consiglio ai prefetti e trasmesse da questi alle redazioni dei giornali e indicavano quali notizie andavano pubblicate. Fu poi dichiarato decaduto il mandato dei 122 deputati non fascisti, fu ripristinata la pena di morte e istituito un Tribunale speciale per la difesa dello stato. Si fece largo uso di un altro strumento quale il confino, un provvedimento amministrativo comminato dalla polizia per cui si era costretti ad abitare in una località prestabilita diverso da quella residenza per un certo periodo di tempo. Il confino poteva essere imposto anche senza processo e quindi non si aveva la possibilità di difendersi.

La nuova riforma elettorale e il Gran consiglio del fascismo:

Con la riforma elettorale del 1928 la quale prevedeva una lista unica nazionale di candidati scelti dal Gran consiglio del fascismo.

Il plebiscito del 1929 e lo svuotamento dei poteri del Parlamento:

Le elezioni del 1929 furono svolte con due schede, quella del "si" tricolore, quella del "no" bianca, così il voto perse la sua segretezza poichè era ovvio chi votava per il "no". Vincono i "si" e vincendo Mussolini toglie potere alla camera che avrà il solo compito di "collaborare" con il governo e addirittura dopo viene soppressa. Nasce la camera dei fasci e delle corporazioni.

PreviousIl regime fascistaNextIl fascismo tra consenso ed opposizione

Last updated 5 years ago

Was this helpful?