La vittoria degli alleati

Il comando alleato aprì un nuovo fronte in Francia settentrionale (sbarco in Normandia), riuscendo a liberarla affidandola a un governo guidato da De Gaulle. L’armata rossa iniziò la liberazione degli stati baltici, mentre Hitler sfuggì a un attentato dinamitardo. Si arresero la Romania, l’Ungheria e la Bulgaria, mentre la Iugoslavia riacquistava la libertà grazie all’esercito partigiano di Tito. Roosevelt, Churchill e Stalin si riunirono a Yalta dove stabilirono l’entrata in guerra dell’Unione Sovietica contro il Giappone. Gli anglo-americani superarono il Reno, bombardando le città tedesche mentre i sovietici liberarono la Polonia e occuparono la Prussia orientale. In Italia le maggiori città del Nord il 25 aprile insorsero: Mussolini venne arrestato e fucilato. Hitler invece si suicidò nei sotterranei della Cancelleria del Reich portando la Germania a sottoscrivere la resa incondizionata. In Giappone invece, il nuovo presidente americano Harry Truman ordinò di sganciare la bomba atomica su Hiroshima e successivamente Nagasaki.

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