La Germania verso la guerra

La politica di Francia e Inghilterra convinse Hitler e Mussolini di poter mutare i rapporti di forza esistenti in Europa. Hitler intraprese una politica di rapida espansione: nel marzo 1938 occupò l’Austria che venne annessa alla Germania, con un plebiscito nel marzo 1939 invase la Cecoslovacchia dopo aver ottenuto nel 1938 la regione dei Sudeti. Il 7 aprile 1939 anche Mussolini occupò l’Albania e poco tempo dopo Hitler rivendicò dalla Polonia il corridoio di Danzica. Le democrazie occidentali compresero che occorreva opporsi a Hitler e stipularono dei trattati di alleanza con i paesi confinanti la Germania. Il 22 maggio fu firmato il patto d’acciaio tra Italia e Germania per prestarsi aiuto reciproco. Il 3 agosto 1939 la Germania sottoscrisse un patto di non aggressione con l’Unione Sovietica (patto Molotov-Ribbentrop) in vista di separazione dalla Polonia. Tale accordo fu determinato dalla necessità della Germania di proteggersi le spalle in caso di conflitto con le potenze occidentali e dal desiderio di Stalin di ottenere vantaggi territoriali, oltre a un periodo per preparare il paese ad una guerra con la Germania.

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