La prima guerra mondiale

Cause della prima guerra mondiale

  1. Dinamismo e aggressività della Germania di Guglielmo II

  2. La Francia era alimentata da un forte spirito di rivalsa contro la Germania

  3. l'Inghilterra si sentiva minacciata dalle potenze marine tedesche

  4. la Russia si era avvicinata alla Francia e all'Inghilterra con la Triplice Intesa

  5. l'Europa era divisa in due blocchi contrapposti: la triplice intesa e la triplice alleanza

  6. la corsa alle colonie dove la Germania si era inserita nella competizione ottenendo delle colonie, interferendo con i commerci britannici

  7. la Francia progettò di impadronirsi del Marocco, ma Guglielmo II era un difensore dell'indipendenza del Marocco. Si arrivò poi ad un compromesso che consisteva che la Francia otteneva il protettorato sul Marocco in cambio del Congo concesso alla Germania

  8. quando Vienna annettè la Bosnia-Erzegovina la Serbia si irritò perchè aspirava a riunire in un unico stato le nazioni degli slavi

  9. approfittando del fatto che la turchia era impegnata nella lotta con l'Italia, altri paesi come Serbia, Grecia, Montenegro e Bulgaria cercarono di sottrargli la Macedonia facendo scoppiare la prima guerra balcanica. Si arrivò al trattato di Londra dove la Turchia cedette tutti i territori europei tranne Costantinopoli e gli Stetti.

  10. La Bulgaria attaccò la Serbia e la Grecia provocando la seconda guerra balcanica in cui inserirono anche la Romania. Si arrivò alla pace di Bucarest per cui la Serbia teneva il Kosovo e parte della Macedonia, mentre Istambul recuperava la Tracia.

    Nasceva poi il regno di Albania che fungeva da stato cuscinetto.

Il fallimento della guerra lampo (1914)

A Sarajevo il 28 giugno del 1914 venne ucciso l'erede al trono Francesco Ferdinando e la moglie Sofia. L'autore del delitto fu uno studente serbo Gavrilo Princip. L'Austria così mandò un'ultimatum alla Serbia con richieste durissime; quest'ultima non accettò alcune clausule e così l'Austria dichiarò guerra alla Serbia. La Russia entrò in difesa della Serbia. La Germania che era alleata con l'Austria dichiarò guerra alla Russia che era alleata con la Francia. Poco dopo entrò nel confitto anche l'Inghilterra accanto alla Francia, preoccupata per la presenza dei tedeschi nelle zone della manica. Grazie alla resistenza del Belgio che aveva impedito l'avanzata tedesca, la Francia si era preparata a difendersi e quindi riuscì a far indietreggiare il nemico fino al fiume Aisne dove i tedeschi si stabilizzarono trasformando la guerra di movimento in una guerra di posizione. La Germania e l'Inghilterra si batterono in mare allo scopo di bloccare il traffico marino. Gli Inglesi riuscirono a sconfiggere i tedeschi nelle isole Falkland. Nel frattempo anche il Giappone aveva dichiarato guerra alla Germania. In breve anche l'africa venne coinvolta nel conflitto perchè le potenze dell'intesa giunsero ad occupare le colonie sud occicentali dell'africa.

L'Italia dalla neutralità alla guerra

L'Italia nel 1914 aveva dichiarato di voler rimanere neutrale. Ma il paese era diviso in neutralisti e inerventisti: i primi erano socialisti e sostenevano l'idea di Giolitti che l'italia avrebbe tratto guadagno fornendo beni ai paesi coinvolti nella guerra, gli interventisti invece volevano conquistare le regioni italiane ancora in mano agli austriaci. Sidney Sonnino decise di firmare un patto di Londra in base al quale l'Italia garantiva l'intervento a loro fianco in cambio di Istria e Venezia, annettersi al Dodecanesimo e una parte della Dalmazia. Il patto rimase segreto fino al 1917 quando doveva essere approvato dal parlamento. In quel momento il Parlamento, scosso dalle numerose manifestazioni votò Salandra e l'Italia nel 1915 entrò in guerra.

La guerra di posizione (1915-1916)

Ben presto la guerra, che era iniziata come guerra di movimento, divenne di posizione combattuta nelle trincee. Queste erano fossati lunghi centinaia di chilometri che man mano divennero più attrezzati sviluppando al loro interno strutture, strade, ospedali e ferrovie. Erano puntellate da travi di legno e circondate da filo spinato, erano coperte da tettoie. I soldati erano costretti a vivere in condizioni igeniche terribili e malnutriti. Di tanto in tanto uscivano per avanzare con un tentativo di assalto, che significava essere consapevoli di morire. Sul fronte orientale i Russi subirono numerose perdite. Sul fronte turco invece l'intesa dovette abbandonare la spedizione ed inoltre vennero sterminati migliaia di armeni perchè sospettati di convivenza con il nemico Russo. L'esercito italiano di Cadorna dovette fermarsi a Gorizia e affrontarono 4 guerre ad Isonzo, risolte con delle perdite a causa del mal equipagiamento. Nella guerra sul mare, la Germania fece ricorso ai sommergibili per colpire a sorpresa per rompere il blocco delle flotte inglesi e francesi. Nella battaglia dello Jutland l'Inghilterra subì perdite gravissime, eppure le navi tedesche dovettero ritirarsi. I tedeschi intensificarono l'uscita dei sottomarini anche nell'Oceano Atlantico: questo irritò gli Stati Uniti che subivano l'affondamento delle proprie navi commerciali. Gli austriaci sferrarono una violenta offensiva in Trentino con l'intenzione di vendicare il tradimento dell'Italia. L'azione dell'Austria ebbe inizialmente successo, poi intervennero i russi che portò Vienna sull'orlo di arrendersi, questo non accadde grazie all'aiuto con uomini e mezzi della Germania. Il governo Salandra si dimise. Il nuovo governo era presieduto da un vecchio patriota, Paolo Boselli che dichiarò guerra alla Germania. Pochi giorni prima, l'esercito italiano aveva conquistato Gorizia.

Il fronte interno e l'economia di guerra

Economia

  1. Carenza di materiale bellico e viveri

  2. Era necessario provvedere all'organizzazione dei trasporti

  3. Vi erano difficoltà di approvvigionamento di materie prime

  4. Fu necessaria la conversione delle fabbriche verso la produzione bellica

  5. Bisognava razionalizzare i consumi alimentari e controllare i prezzi

  6. I diritti civili erano sospesi

  7. Vennero costruiti appositi organismi di stato per dirigere l'economia, l'Italia si dotò di un ministero delle armi e delle munizioni.

La vita della popolazione

L'attività economica doveva essere rivolta alle necessità militari.

Finanza

Vennero istituiti dei “prestiti di guerra”, cioè dei buoni del tesoro per finanziare la guerra.

Politica

Venne determinato un accentramento dei poteri nelle mani dello stato.

Società

Bisognava affrontare la scarsità della manodopera e vi fu un grande ingresso di donne nel mondo del lavoro.

Propaganda e censura

Mantenere alto il morale e la partecipazione dei civili divenne più complicato, e richiese un controllo sull'informazione.

Conseguenze del fronte interno e del fronte esterno

Nel fronte esterno, i casi di diserzione, autolesionismo e ammutinamento venivano puniti dai tribunali militari. Nel fronte interno, ad accrescere l'insofferenza generale c'erano gli speculatori(pescecani) con le pesanti privazioni sopportate dagli abitanti delle campagne e dei piccoli centri urbani. L'inflazione era aumentata e i prezzi dei beni aumentarono molto. Il senso di stanchezza ampiamente diffuso assunse forme di aperta protesta. A Torino vi fu una manifestazione che reclamava la distribuzione del pane, i soldati fermarono l'insurrezione. Lo scontro provocò la morte di una cinquantina di rivoltosi e una decina di soldati.

Fine della guerra (1917)

In Russia vi era un clima di profondo malcontento che portò all'abdicazione dello zar e l'instaurarsi di un governo rivoluzionario comunista guidato dai bolscevici. Con la rivoluzione d'ottobre la Russia si ritirò dal conflitto. Ciò provocò una grande perdita per l'Intesa, così gli austriaci scatenaro una potente controffensiva, spezzando il fronte italiano a Caporetto. In Italia il governo di Orlando decise di continuare a combattere sul fronte di difesa con un esercito guidato da Armando Diaz. Intanto erano intervenuti anche gli Stati Uniti per due motivi: primo, in nome della libertà e del diritto del popolo all'autogoverno e della necessità di abbattere i regimi autoritari, secondo perchè i sommergibili dei tedeschi colpivano anche le navi statunitensi. Però gli Stati Uniti vennero subito indeboliti dagli stati dell'Europa. Nel frattempo i tedeschi sferrarono un attacco agli anglo francesi, nella battaglia del Kaiser, riuscendo a far arretrare il fronte alleato. Dopo la seconda battaglia di Marna i tedeschi si ritirarono e anche l'Austri attaccò, ma senza successo. Arrivarono richieste di pace da parte della Turchia e della Bulgaria ormai esauste . L'Italia sfondò il fronte austriaco a Vittorio Veneto e costrinse l'Austria a firmare l'armistizio. Il Kaiser abdicò mentre veniva proclamata la repubblica in Germania. L'Austri si problama repubblica e l'Ungheria diventa una repubblica indipendente.

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